L'INSURREZIONE
CAST
TECNICO ARTISTICO
Regia: Jonathan Frakes
Sceneggiatura: Michael
Piller
Fotografia: Matthew F.
Leonetti
Scenografia: Herman
Zimmerman
Costumi: Sanja Milkovic
Musica: Jerry Goldsmith
Montaggio: Peter E. Berger
Trucco: Michael Westmore
Prodotto da: Rick
Berman
(USA, 1999)
Durata: 103'
Distribuzione cinematografica:
UIP
PERSONAGGI E INTERPRETI
Jean Luc Picard:
Patrick Stewart
Data: Brent Spiner
Riker: Jonathan Frakes
Geordi: Levar Burton
Worf: Michael Dorn
Beverly: Gates McFadden
Deanna Troi: Marina Sirtis
Ru'afo: F. Murray Abraham
Anij: Donna Murphy
Dougherty: Anthony Zerbe
Gallatin: Gregg Henry
Sojef: Daniel Hugh Kelly
Artim: Michael Welch
Nel nono episodio cinematografico della più longeva
saga fantascientifica di tutti i tempi, il Capitano Picard e il suo equipaggio si schierano in difesa
dei Ba'Ku, una piccola e pacifica comunità
di 600 anime. L'esistenza di queste persone è minacciata dalla
Federazione stessa che, per soddisfare le esigenze dei loro nuovi
alleati (esseri millenari comandati da un ottimo F.Murray Abraham), organizza una deportazione di
massa dei Ba'Ku per permettere agli alieni lo sfruttamento della
principale risorsa del pianeta: una particolare emissione
energetica capace di rigenerare le cellule biologiche, riparando
così agli inesorabili danni della vecchiaia.
Accolto freddamente negli USA e criticato aspramente
dai fan di lunga data, Insurrection rappresenta un deciso cambiamento di
marcia rispetto al precedente film della saga, l'ottimo Primo
Contatto. Le innovazioni strutturali e narrative
introdotte dal cupo episodio con i Borg lasciano qui il passo ad
uno scanzonato ottimismo, ricco di efficaci spunti umoristici e
ambientazioni solari. Il risultato finale fa forse pensare ad un
episodio televisivo dilatato a dismisura, anche grazie alla regia
di Jonathan
Frakes, ottimo nell'orchestrare le poche ma efficaci
scene con effetti speciali quanto furbo nel smorzare i toni epici
(di per sé autoconclusivi) in favore di una serializzazione che
rimanda continuamente "al prossimo episodio" la conclusione delle
piccole vicende interne al gruppo (come, ad esempio, nel caso della
storia d'amore fra il suo personaggio Riker e la bella Deanna Troi, agognata dai fan durante la serie
televisiva e qui iniziata e poi lasciata in sospeso nell'attesa di
prossime
puntate). Nonostante il buonismo esasperato,
indice di una correttezza politica caratteristica della serie ma
ormai non più al passo coi tempi, questo Insurrection, così come ogni altro film di Star
Trek, permette allo
spettatore di immergersi in un mondo amico e familiare,
di ritrovare volti e situazioni che ognuno, anche in piccola parte,
ha ormai fatto propri, nell'attesa del prossimo, imminente
capitolo. Il pubblico, soddisfatto o meno, è infine sempre
grato
Luigi De Angelis
www.fantahorror.com